TERAMO – Centro Antiviolenza La Fenice: la Banca dell’Adriatico raccoglie l’appello lanciato dal vicepresidente della Provincia e dal Prefetto Valter Crudo e stanzia 2mila euro per il sostegno della struttura. «Ringraziamo la Banca dell’Adriatico che è la prima ad intervenire ma siamo in contatto anche con altri Istituti di Credito – afferma Rasicci– c’è da registrare, inoltre, la solidarietà del Prefetto, Valter Crudo, che in una nota ufficiale ai Comuni e alle istituzioni teramane ha invitato a sostenere economicamente l’attività del Centro Antiviolenza e quello di altre associazioni di volontariato che operano a favore dei disabili». Anche il Centro, che era supportato da collaboratori della Teramo Lavoro, ossia due assistenti sociali, due psicologhe e un avvocato, risente della mancanza di personale. Oggi il Centro rimane aperto al pubblico solo due giorni alla settimana e solo grazie all’attività di volontariato, a titolo gratuito svolta dall’associazione Iris, presente nel Centro sin dalla sua costituzione. «Il Centro antiviolenza – conclude Rasicci – svolge un servizio fondamentale all’interno della Rete provinciale antiviolenza ed è inserito nella Rete nazionale dei centri istituiti dal Ministero delle Pari Opportunità, serve a tutto il territorio perché gestisce casi delicati in tutti i Comuni: mi auguro che altri seguano l’esempio della Banca dell’Adriatico. Noi dal canto nostro parteciperemo con dei progetti ai bandi che la Regione si appresta a fare a beneficio dei Centri antiviolenza ma, certo, ci vorrà un po’ di tempo».